Data di pubblicazione: 12/12/2024 - Articolo pubblicato da poco
L'ultima tragedia avvenuta a Giugliano, nel Napoletano, ha provocato tre vittime, aggiungendosi a una lunga serie di incidenti nelle fabbriche di fuochi d’artificio in Italia. Secondo Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering, questa ennesima esplosione evidenzia un’emergenza cronica e sottovalutata legata alla sicurezza sul lavoro. Dal 1998, si sono verificati almeno 17 incidenti gravi in fabbriche di fuochi d’artificio, causando 43 morti e 18 feriti. Tra i casi più eclatanti: Terricciola (2001), Gragnano (2007), Pescara (2013), e Tagliacozzo (2014). Giugliano era già stato teatro di tragedie simili nel 2004 e 2008. Questi eventi non sono circoscritti al settore dei fuochi d’artificio. Ogni anno, centinaia di lavoratori perdono la vita in incidenti che spesso potrebbero essere evitati con il rispetto delle norme di sicurezza. Dal 2011 al 2013, il 2,4% degli infortuni mortali in Italia è stato causato da esplosioni, incendi e ustioni, con un totale di 65 decessi. Rossato invita alla riflessione e sollecita una mobilitazione per promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, sottolineando che non si tratta solo di qualità della vita, ma della vita stessa. |
|